Salve ragazzi,
mi rivolgo soprattutto a voi "smanettoni" del forum.
Ho sempre usato il seghetto alternativo per tagliare il plexiglass, ma con risultati non sempre soddisfacenti: la lama si fa bollente e tutti i trucioli si sciolgono facendo un macello. Provando a raffreddare la lama, anche se il risultato è migliore del precedente, continua a non soddisfarmi.
Usate qualche metodo diverso o più adatto a tagliare questo tipo di materiale?
Ciao Luigi io ho quasi sempre tagliato a mano con la lama apposita,con il seghetto sempre con la lama giusta ma mantenendola bagnata altrimenti come dici tu scaldando è un casino...magari qualcuno ha idee migliori
Fauna: Poecilia wingei, neocaridine davidi, m. Betta spkendens, varie Planorbis, Planorbarius, Lymnaea, Physia, Melanoides;
Altre informazioni: Senza filtro né CO2, riscaldatore per il Betta. Foto periodo 12-22 più alba tramonto; 110W/11K Lumen, effetto luna; Acqua pH 7,5 ~ KH 5~ GH 8, PO43- ~ 0,5 NO3- 15, cond. ~500 µS; stick NPK Compo (con OE) 1 Cubo 30 lt acque scure con Betta splendens e 4 Boraras brigittæ; 1 Caridinaio Neocaridina TUTTI SENZA FILTRO 1 stagno 300 lt, Carassi e Shubunkin, completamente naturale, piantumato, senza filtri, nè pompe. 1 stagno naturale da 200 litri e carassi.
Flora: Cryptocoryne parva Cryptocoryne beckettii Cryptocoryne crispatula Cryptocoryne "Flamingo" (scomparsa o trasformata) Anubias barteri var. nana "bonsai" Anubias barteri var. “pangolino” Monosolenium tenerum Vesicularia dubyana ("muschio di Giava") Microsorum pteropus “narrow” Bucephalandra “lamandau blue” Rotala rotundifolia Aegagropila linnaei (sparsa) EMERSE: Pothos con radici in acquario
Fauna: Medaka var. "akari" (allevate da uova)
Planorbella duryi "rosa": tante.
Melanoides tubercolata: sono state accoppate dal no-planaria.
Altre informazioni: Cubo lato 45 cm. H 48 cm. Lordo 90 litri, netto sui 70-75 litri.
pH: 7.2 GH: 14 KH: 10 Conducibilità: 500 µS/cm
Filtro ad aria a vaso di terracotta riempito di materiali inerti (mini-Siporax, pietre laviche, ghiaia), volume circa 2,5 litri.
Gestione low-tech. Niente anidride carbonica. Periodicamente un po' di Easy Life Profito e Ferro. Integro K, Mg e raramente P e N. Ogni 6 mesi circa pastiglie radicali per le Cryptocoryne.
Altri Acquari: Ho avuto un 30 litri con Caridina, dismesso causa spazio, e un mini-pond su un balconcino, dismesso causa tempo limitato da dedicarci.
cuttlebone ha scritto:Seghetto alternativo, bassa velocità, lama da ferro con o senza acqua.
Poi, una leggera passata di carta seppia sui bordi.
purtroppo il mio seghetto alternativo non ha la velocità regolabile. Ho provato con la sega circolare: non attacca, ma ci sono parecchie scheggiature
Monica ha scritto:Ciao Luigi io ho quasi sempre tagliato a mano con la lama apposita,con il seghetto sempre con la lama giusta ma mantenendola bagnata altrimenti come dici tu scaldando è un casino...magari qualcuno ha idee migliori
Scardola ha scritto:A mano e lentamente con tanta pazienza altrimenti si "impasta". E mantenendo la lama lubrificata con una goccia di olio al silicone.
Si, in effetti a mano sarebbe la soluzione migliore, ma sulla lunghezza, quando arriva la stanchezza rischi di fare tagli sbilenchi... sto cercando su internet...e secondo me uno ha avuto un'idea brillante...ora la provo e vi fò sapere....
Lama del seghetto da ferro a mano al contrario, cioè con i denti inclinati in avanti e non verso chi taglia .... in questo modo il rischio di rotture è minore.
Altro sistema per gli spessori più piccoli ,è l'archetto da traforo manuale con lame a dentatura media e taglio lento per impedire ai trucioli di fondere.
il dremel lo avevo gia, il disco per la plastica (scatola da 5) mi è costato 10 euro, cmq ne ho risparmiati 70 facendomi da solo il coperchio anzichè farmelo tagliare da uno che fa insegne (costo lastra 15 euro).
Quando sei fermamente convinto di poter sopperire alla scarsa conoscenza raddoppiando lo sforzo, non c'è limite ai casini che puoi combinare.