Fino a poco tempo fa una cosa su cui eretici e canonici sono sempre stati d'accordo era la pulizia del filtro; questo per tutti non andava mai toccato e ci si doveva limitare al cambio della lana di perlon o alla sciacquatura delle spugne con acqua dell'acquario (non in acquario

Ultimamente sto però leggendo sempre più spesso che viene consigliata una pulizia cadenzata del filtro più o meno ad ogni cambio d'acqua; questa puliza deve prevedere:
- cambio della lana di perlon
- risciacquo delle spugne con l'acqua tolta del cambio
- rimozione e risciaquo dei cannolicchi con l'acqua tolta del cambio; non ovviamente con sapone o candeggina per farli tornare bianchi

- pulizia dell'intero filtro sotto acqua corrente
Chi sostiene questa tesi indica ovviamente le ragioni per cui lo consiglia:
- i fanghi che si accumulano nel filtro producono carbonio organico che è la causa principale delle alghe (per tale motivo viene anche consigliata la sifonatura completa del fondo). Di questa relazione tra carbonio organico ed alghe se ne era già parlato in un atro topic quindi non riprenderei il discorso se non per approfondimenti specifici da un punto di vista più scientifico.
- se i cannolicchi sono sporchi l'acqua non attraversa i pori, quindi perdono la loro capacità filtrante ed i batteri muoiono venendo a mancare l'ossigeno
All'obiezione che viene spesso fatta: io ho l'acquario da anni, non ho mai pulito i cannolicchi e non ho problemi saprei rispondere anch'io

Che con una scqiacqua probabilmente non muoiono tutti i batteri del filtro probabilmente è vero ma quello che non mi torna maggiormente è che i cannolicchi "sporchi" non facciano più il loro lavoro: se questo fosse vero avremmo quasi tutti acquari senza filtro senza saperlo
