
Dopo il primo tentativo (destinato ad uno squadrone di Armadillum Maculatum) ho voluto realizzare un terrario più grandicello nel quale magari inseire in futuro un geco

Partiamo dalla struttura base, dopo aver valutato diverde opzioni mi sono recato in un centro specializzato in materie plastiche (plexiglas e co) e ho fatto tagliare su misura 4 pareti di polionda (da 6-8 mm se non ricordo male) e 4 pezzi di plexiglass per la parte superiore e il frontale


Sono passato all'assemblaggio con silicone acetico non antimuffa trasparente Anche se i due pezzi di plexiglass superiori frontali li toglierò in seguito, si sono staccati sono stati posizionati differentemente.
Passiamo al dentro

Prima gli studi di posizionamento dei pezzi di sughero, raccolti in natura (grazie Bosco Ficuzza) e svuotati con il trapano e tanta pazienza

Il fissaggio dei pezzi principali con la schiuma poliuretanica e poi la copertura delle pareti sempre con schiuma.
Dopodiché viene la parte difficile

Armato di pazienza, taglierino e dita (a dir la verità parecchio tagliuzzate) ho proceduto a togliere l'eccesso della schiuma che nel frattempo si è gonfiata e indurita, fornendo così anche una superficie ruvida sulla quale passare il silicone.
Di questa credo di non aver foto, anche perché avevo le mani abbastanza impegnate e impregnate di silicone acetico non amtimuffa, sta volta nero (così anche se non si riesce a coprirlo tutto si nota meno ed è anche più facile vedere dove non è stato applicato dato che la schiuma è bianca).
Dicevo quindi, silicone su tutto (ho fatto le pareti singolarmente cosi non si asciugava) e ho ricoperto tutto con un mix di fibra di cocco e terriccio per orchidee (a base di corteccia). Qui potete ammirare il punto esatto in cui ho esaurito il silicone

Una volta completate le pareti ho lasciato asciugare.
Nel posizionamento delle cortecce ho fatto in modo di creare piu insenature e coppe "naturali" possibili, da riempire con terriccio cosi da poter ospitare piante, molti lo fanno con i bicchierini o con i vasetti di fibra di cocco ma tutto sommato anche così e stato facile

Ho integrato un bicchierino di plastica nella schiumata di destra (ben mimetizzato) come "portapappe" dove inserire i pasti per eventuali ospiti, se non dovessi convincermi per i gechi magari ne farò un vasetto.
Una volta tutto asciutto sono passato al riempimento, finto fondo con lapillo e strato di tessuto non tessuto e infine un bello strato di mix per terrari home made (fibra di cocco, terricio per orchidee, sfagno secco, torba e foglie secche) che ho inserito pure nelle insenature che dicevo prima dove poi ho piazzato le piante

Le piante sono:
Bromelia
Fittonia
Felce Capelvenere
Dracaena
Salaginella
Nei prossimi giorni aggiungo muschio (java moss) e delle teste di sfagno

Inutile dire che la parte più complessa è stata la realizzazione della porta su cardini, fatta con cerniere d'ottone 30x30mm e perni/dadi/rondelle di plastica trasparente.
Purtroppo la pesantezza della porta "trascinava" il polionda verso il basso e causando una mancata chiusura, ho parzialmente risolto con rifissando i pezzi di plexiglass superiori con delle lamierine angolari e con i perni di prima

Ho anche incollato, ad una parte sporgente del plexiglas usato per la porta, una calamita, con la parte corrispondente attaccata alla parete in polionda così da assicurarne la chiusura.
Li ho comunque siliconati e sigillato ogni fessurina con colla a caldo che ho usato anche per fissare la parte in rete (rete di zanzariera) ,nella zona superiore, ai pezzi di plexiglass del tetto.
Credo sia tutto

@Claudio80
Aggiunto dopo 3 minuti 25 secondi:
Dimenticavo il risultato finale
Aggiunto dopo 54 secondi:
Ah fra le piante anche ficus repens ed Edera Helix